Fecondazione eterologa: le caratteristiche somatiche ora completate dal riconoscimento facciale
Con la nuova tecnologia del riconoscimento facciale si possono inviare solo i dati biometrici del viso alla banca di ovociti per ottenere una maggiore somiglianza tra donatrice e ricevente, proteggendo la propria privacy.
Cos’è e come funzione la tecnica.
Il riconoscimento facciale è una delle ultime acquisizione dell’informatica per l’individuazione dei volti.
L’ampio utilizzo nel campo investigativo è stato determinante nella ricerca di persone da parte delle forze dell’ordine, sia sospettate di delitti che scomparse.
Ma come funziona e come può essere utile nel campo medico ?
Alla base ci sono sofisticati software che analizzano le distanze tra i punti salienti del viso, come la distanza tra gli occhi , tra le labbra ed il mento,tra gli zigomi e li confrontano con altri dati negli archivi.
L’intelligenza artificiale (AI) che è alla base di questa analisi, consente ai sistemi di “apprendere” sempre più informazioni e confrontare con sempre maggior precisione i volti , restringendo le caratteristiche a pochi volti fortemente simili.

Sono già disponibili sul Web numerose App che promettono un riconoscimento facciale. La maggior parte delle App , funzionano grazie all’enorme quantità di informazioni sugli utenti che sono presenti su piattaforme social come Facebook e LinkedIn. Sarà quindi più facile trovare il volto e il nome di una persona che utilizza questi network. Già da tempo utilizziamo quotidianamente il riconoscimento di una nostra impronta digitale per sbloccare un telefono cellulare ,questa che sarà presto sostituita dal riconoscimento facciale.
In Cina,paese dove questa tecnologia è largamente utilizzata, il riconoscimento facciale sta cambiando moltissimi aspetti della vita di tutti i giorni.
Gli impiegati del gigante dell’e-commerce Alibaba possono accedere agli uffici semplicemente mostrando il loro volto, invece di passare il proprio badge.
In una stazione dei treni nell’Ovest di Pechino, il biglietto dei passeggeri viene associato alla carta d’identità rilasciata dal governo, una volta scannerizzato il loro volto.
Se il volto è uguale a quello riportato sulla carta d’identità, allora il sistema convalida i biglietto e si aprono i tornelli della stazione.
Il sistema di sorveglianza della metropolitana di Hangzhou, una città a 200 km a Sud-Ovest di Shanghai, impiega il riconoscimento facciale per trovare dei possibili criminali.

Rilevanza della tecnica in fecondazione eterologa
Sempre più donne nel nostro Paese ricorrono alla fecondazione eterologa, una tecnica che consente di realizzare il desiderio di avere un figlio anche quando l’ovaio, a causa di patologie o dell’età, non è più in grado di produrre ovociti utilizzabili per la riproduzione.
La domanda comune molte donne è: ”ma quanto mi somiglierà?”.
Secondo la normativa europea, è importante che ci sia una somiglianza tra la donatrice e la ricevente per quanto riguarda tratti fisici distintivi come il colore della pelle, degli occhi, dei capelli e la corporatura. Questo requisito è facilmente comprensibile considerando le possibili implicazioni negative che grandi differenze fisiche potrebbero avere sull’equilibrio complessivo della nuova famiglia.
Per quanto riguarda i tratti somatici del viso, alcune banche di ovociti hanno introdotto il riconoscimento facciale della ricevente. Questo processo permette alla ricevente di confrontare la propria immagine facciale con quella delle donatrici e di scegliere tra le candidate quella che più le assomiglia.
Il processo
La ricevente dovrà scattare una foto del proprio viso, il software della banca analizzerà esclusivamente le coordinate facciali e le comparirà con quelle delle donatrici selezionate in base ai parametri fisici già forniti.
Nessuna foto verrà inviata, garantendo così il rispetto assoluto della privacy.
Questa procedura è già attiva e può essere effettuata su richiesta della coppia ricevente.