Fecondazione eterologa a Roma

Fecondazione Eterologa

In qualità di esperto in fecondazione assistita, il Prof. Antonio Colicchia è stato invitato a prendere parte a diverse trasmissioni televisive, tra cui Porta a Porta e La Vita in Diretta, in cui veniva dibattuto il tema caldo sulla incostituzionalità della legge 40 e sulle nuove possibilità di tecniche di procreazione assistita, fino ad oggi non permesse in Italia, quali la fecondazione eterologa appunto.

La fecondazione eterologa è una realtà anche per le donne italiane. Il successo dei trattamenti dipende dalla qualità degli ovociti utilizzati. Ovociti di giovani donne fertili sono attualmente disponibili in modo da offrire i migliori risultati.

Problemi legati a ripetuti insuccessi, dovuti alla bassa qualità degli ovociti, come per esempio nell’endometriosi o all’esaurimento ovarico precoce, possono trovare una adeguata e rapida soluzione con l’ovodonazione.

continua sotto Scopri il percorso che affronteremo insieme

Quando si parla di fecondazione eterologa

La fecondazione eterologa è una tecnica di fecondazione assistita dove uno dei due gameti utilizzati,  l’ovocita o  lo spermatozoo , o anche entrambi,sono esterni alla coppia che si sottopone al trattamento. La fecondazione omologa invece, avviene attraverso i gameti dei componenti della coppia, opportunamente trattati.

 

Risultati nella fecondazione assistita eterologa nel 2021-2022

Al fine di  fornire un elemento oggettivo di valutazione delle “ performances” del nostro laboratorio di embriologia e del Centro di PMA presso la Clinica Nuova Villa Claudia (Procreazione Medicalmente Assistita), presentiamo i risultati in termini di gravidanze cliniche, cioè gravidanze con visualizzazione di embrioni con battito cardiaco, ecograficamente   accertate, oltre il dato sui test di gravidanza Beta-HCG iniziali.

E’ di fondamentale importanza, oltre che elemento di trasparenza, che le coppie siano messe al corrente di “come funziona” un Centro di PMA, ricevendo una comunicazione ,redatta secondo i criteri dell’Istituto Superiore di Sanità. Per quanto riguarda le fasce d’età, le gravidanze cliniche e i nati sia nella Fecondazione in vitro  ICSI e FIVET omologa che eterologa con ovociti o spermatozoi donati, possiamo dire di avere costantemente risultati superiori alle medie nazionali, riassunte nei Report del ISS.

E’ interessante notare l’ottimo risultato raggiunto in tutti i settori, ed anche le percentuali di fertilizzazione degli ovociti da ovodonazione che è simile agli ovociti freschi. Questo dato conferma che non c’è più differenza tra ovociti freschi e crioconservati in termini di risultati, e l’inutilità di sottoporsi a stressanti e costosi ”viaggi della speranza” ponendo fine  al cosiddetto turismo procreativo.

Ora è anche possibile di inviare il liquido seminale alla Banca estera per ottenere blastocisti su ovociti  freschi, tecnica che può risultare utile in particolari casi di forti deficit del liquido seminale.

I dati pubblicati in letteratura scientifica sulla percentuale di successo della tecnica FIVET-ICSI mediante utilizzo di ovociti congelati provenienti da banche di gameti si aggira intorno al 50% (HumReprod. 2014 Oct 10,29 (10):2099-113, “Assisted reproductive technology in Europe, 2010: results generated from European registers by ESHRE”).

Nel 2021, presso il nostro centro PMA, sono stati eseguiti 78 cicli di fecondazione assistita eterologa con donazione di ovociti congelati.

Confrontando i risultati ottenuti con quelli riportati a livello nazionale (ISS), nel nostro centro si osserva un maggiore successo sia in termini di gravidanza clinica (52,6%) che di gravidanza a termine (45%).

eterologa-percentuali-successo-colicchia

continua sotto Quali sono i requisiti per aver accesso alla fecondazione eterologa?

Per poter usufruire del trattamento di fecondazione eterologa a Roma, come nel resto d’Italia, esistono dei requisiti da soddisfare, sia per i donatori sia per i riceventi.

I riceventi, o richiedenti, per poter usufruire del trattamento di fecondazione eterologa, devono essere:

✓ Maggiorenni fino all’età potenzialmente fertile (50 anni) e di sesso diverso.
✓ Sposati oppure conviventi
✓ In possesso di un certificato che attesti la loro sterilità od infertilità (che può essere rilasciato dallo stesso centro che effettua l’eterologa)

I donatori per la fecondazione eterologa devono essere di età compresa:

✓ tra i 18 ed i 45 anni per gli uomini.
✓ fra i 18 ed i 35 anni per le donne.
✓ donatrici e donatori sono sottoposti ad esami genetici e generali preliminari ed un’accurata anamnesi per escludere  familiarità per alterazioni genetiche.
✓ Tutti i gameti utilizzati sono certificati ,in base ad una normativa europea,dal centro che li mette a disposizione.

✓ I gameti utilizzati provengono o da soggetti con fertilità già comprovata o da giovanissime. La selezione avviene tra donatrici e donatori che sono nella fascia di età di massima fertilità.

continua sotto La fecondazione eterologa come funziona?

Fecondazione eterologa come funzionaIl medico incontra la coppia e redige un’anamnesi, sulla base della storia clinica dei due pazienti.

Lo scopo di questa visita è lo stabilire se sussistano problematiche risolvibili, interne od esterne alla coppia, prima di procedere verso la strada della fecondazione eterologa.

Durante la visita preliminare, il medico accerta se non esistano in seno alla coppia delle cause che impediscano il concepimento e che possano in qualche modo influire sull’attecchimento.

Si procede successivamente ad effettuare esami specifici per individuare i fattori d’infertilità presenti nella coppia o in uno dei partner, al fine di valutare lo stato di salute di entrambi ed eventuali cause ostative alla donazione.

Tra questi esami è possibile che il medico richieda la valutazione dello stato di salute dell’utero e delle tube, come anche l’esame del liquido seminale.

continua sottoLa prima visita

Subito a fuoco dal primo appuntamento

fecondazione eterologa roma antonio colicchiaAlcune coppie, pensando che rivolgersi ad uno specialista della riproduzione assistita significhi proiettarsi in una serie di analisi complicate e costose, lasciano passare il tempo, nella speranza che le problematiche riproduttive si risolvano da sole.

Purtroppo con l’aumentare dell’età della donna, una situazione che poteva esser facilmente risolta può divenire di più complessa gestione.

Dopo non più di 1-2 anni di rapporti non protetti, rivolgersi ad uno specialista autorevole e con vasta esperienza, rappresenta la scelta ottimale per riuscire ad ottenere una gravidanza.

Una prima visita servirà per individuare le possibili cause ed indirizzarvi verso la soluzione più efficace e meno invasiva. Stileremo insieme l’anamnesi della coppia, valuteremo la vostra storia personale, le eventuali patologie presenti in famiglia e prenderanno visione, se ne avete, degli esami che avete già effettuato e, se necessario, valuteremo delle integrazioni.

La diagnosi e la scelta della terapia possono essere effettuate già momento del primo colloquio, quando la situazione diagnostica risulti evidente.

Terapia farmacologica

nel trattamento per transfer embrionario da  fecondazione eterologa si utilizza generalmente una terapia di preparazione endometriale con estrogeni ( Estradiolo) e progesterone per via vaginale. Recentemente è stato messo in commercio anche un prodotto iniettivo per via sottocute (Pleyris) che può sostituire in tutto o in parte il progesterone vaginale e che viene preferito da quelle donne che mal tollerano la via di somministrazione vaginale. Quest’ultimo prodotto garantisce l’assorbimento di tutta la dose ed evita il rischio di perdere inavvertitamente le compresse vaginali.

Come si scala l’estradiolo?

Questo farmaco , unitamente al progesterone viene mantenuto anche dopo il test (Beta-HCG) positivo, fino alla ottava\decima settimana quando verrà sospeso in quanto la placenta provvede autonomamente a tutta quella produzione ormonale necessaria al mantenimento della gravidanza .

La sospensione avviene in maniera graduale dalle 3 compresse al dì per arrivare a 0 in una settimana. Ci sono varie tempistiche per la sua riduzione che sostanzialmente non incidono sulla evolutività della gravidanza.

Quando avviene l’attecchimento dopo il transfer

Di solito attecchimento avviene entro i primi 30 giorni dopo il transfer ma, a volte, può richiedere più tempo. L’attecchimento significa che le tue nuove cellule funzionano correttamente e iniziano a ricostruire il tuo sistema immunitario. L’attecchimento segna l’inizio del tuo processo di recupero.

Speciale Fecondazione eterologa e riconoscimento facciale

Le caratteristiche somatiche ora completate dal riconoscimento facciale

Con la nuova tecnologia del riconoscimento facciale si possono inviare solo i dati biometrici del viso alla banca di ovociti per ottenere una maggiore somiglianza tra donatrice e ricevente, proteggendo la propria privacy.

Cos’è  e come funzione la tecnica.

Il riconoscimento facciale è una delle ultime acquisizione dell’informatica per l’individuazione dei volti.

L’ampio utilizzo nel campo investigativo è stato determinante nella ricerca di persone da parte delle forze dell’ordine, sia sospettate di delitti che scomparse.

Ma come funziona e come può essere utile nel campo medico ?

Alla base ci sono sofisticati software che analizzano le distanze tra i punti salienti del viso, come la distanza tra gli occhi , tra le labbra ed il mento,tra gli zigomi e li confrontano con altri dati negli archivi.

L’intelligenza artificiale (AI) che è alla base di questa analisi, consente ai sistemi di “apprendere” sempre più informazioni e confrontare con sempre maggior precisione i volti , restringendo le caratteristiche a pochi volti fortemente simili.

Sono già disponibili sul Web numerose App che promettono un riconoscimento facciale. La maggior parte delle App , funzionano grazie all’enorme quantità di informazioni sugli utenti che sono presenti su piattaforme social come Facebook e LinkedIn. Sarà quindi più facile trovare il volto e il nome di una persona che utilizza questi network. Già da tempo utilizziamo quotidianamente il riconoscimento di una nostra impronta digitale per sbloccare un telefono cellulare ,questa che sarà presto sostituita dal riconoscimento facciale.

In Cina, paese dove questa tecnologia è largamente utilizzata, il riconoscimento facciale sta cambiando moltissimi aspetti della vita di tutti i giorni.

Gli impiegati del gigante dell’e-commerce Alibaba possono accedere agli uffici  semplicemente mostrando il loro volto, invece di passare il proprio badge.

In una stazione dei treni nell’Ovest di Pechino, il biglietto dei passeggeri viene associato alla carta d’identità rilasciata dal governo, una volta scannerizzato il loro volto.

Se il volto è uguale a quello riportato sulla carta d’identità, allora il sistema convalida i biglietto e si aprono i tornelli della stazione.

Il sistema di sorveglianza della metropolitana di Hangzhou, una città a 200 km a Sud-Ovest di Shanghai, impiega il riconoscimento facciale per trovare dei possibili criminali.

Come prenotare una prima visita gratuita

Preservazione della fertilità in pazienti con endometriosi

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Hai ancora domande o dei dubbi sula fecondazione eterologa in Italia?

Ho già fatto diversi tentativi di fecondazione in vitro senza successo, potrei pensare a un'eterologa?

La fecondazione eterologa è indicata a quelle coppie che hanno effettuato numerosi tentativi con i propri gameti(ovociti e spermatozoi) senza riuscire ad ottenere il risultato sperato,o a quelle coppie dove ci sia uno dei due membri che non ha più gameti validi. Sia nel caso di mancanza di spermatozoi che mancanza di ovociti è possibile avere una gravidanza mediante donazione da soggetti esterni.

Quali esami fanno le donatrici ed i donatori?

Fanno esami genetici ed una accurata anamnesi per escludere precedenti familiari.Eseguono poi tutti gli esami infettivologici per epatite , HIV , malattie a trasmissione sessuale .Sono gli stessi esami che vengono richiesti alle coppie che fanno fecondazione in vitro omologa con in più gli esami genetici completi.
Chi non ha una situazione di normalità viene scartato.

In Italia avremo le stesse percentuali di successo che si hanno all’estero?

Utilizzando ovociti di giovani donne fertili donatrici ,certamente si. Quando si utilizzano ovociti di donne che si sono sottoposte a fecondazione in vitro per problemi personali, la loro qualità potrebbe essere non eccellente.

Quali rischi ci sono in caso di iperstimolazione ovarica?

In realtà il problema della iperstimolazione è qualcosa che riguarda il passato. Con i nuovi protocolli farmacologici posso affermare che nel nostro centro abbiamo, da diversi anni, ridotto a zero il rischio di iperstimolazione, anche nei casi più complessi di micropolicistosi ovarica. Questi protocolli prevedono l’esclusione della gonadotropina corionica (HCG) come induttore finale della maturazione ovocitaria a favore dell’uso di un agonista del GnRh che induce una maturazione naturale.

Tutti gli esami che ho fatto sono nella norma perché non arriva la gravidanza?

Una delle funzioni più importanti nella riproduzione è la funzionalità tubarica. Le tube collegano la cavità addominale e l’ovaio con l’utero,ma non sono dei semplici tubi di collegamento. Al loro interno c’è un meccanismo ciliare di trasporto simile a quello che c’è nei bronchi e che ci aiuta ad espellere le secrezioni durante le bronchiti. Troppo spesso questa funzionalità è trascurata e si associa automaticamente la pervietà tubarica alla funzionalità. Nulla di più errato. Se manca il trasporto dell’ovocita dall’ovaio verso l’utero non si avrà la gravidanza.Questo è un fattore cruciale troppo spesso non considerato.

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Le percentuali di successo di queste tecniche sono legate all’età della donna ricevente?

Nel caso di donazione di ovociti le percentuali di successo sono legate all’età della donatrice, che essendo obbligatoriamente inferiore ai 35 anni sono molto alte ,fino al 60%.

Dopo una ovodonazione per essere sicura devo fare un’amniocentesi?

Generalmente no. Essendo le donatrici di età molto giovane è sufficiente un Bi-test o test combinato, che consiste in un esame del sangue della gestante ed una ecografia per misurare la plica nucale.

Ho timore che la terapia di stimolazione ovarica possa farmi male

Il farmaco che si usa per stimolare l’ovaio è FSH, cioè la sostanza naturale prodotta a livello ipofisario a partire dalla prima mestruazione(menarca) per tutta la vita. In menopausa l’ipofisi ne produce moltissima ed è anche dalle urine di queste donne che l’industria farmaceutica la estrae e la commercializza sotto forma di farmaco per uso sottocutaneo.

Ci sono rischi maggiori di alterazioni genetiche nei nati da fecondazione in vitro?

Non è provato dalla ricerca scientifica che nella donna che si sottoponga a cicli di fecondazione in vitro i farmaci utilizzati per la stimolazione ovarica possano indurre alterazioni genetiche.

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