Infertilità Maschile
Le cause d’infertilità di origine maschile rappresentano il 50% delle problematiche che costringono una coppia a rivolgersi ad un centro di terapia della sterilità.
Una scarsa produzione di spermatozoi oppure una loro bassa qualità, in termini di motilità o normo conformazione, possono essere la causa di uno stato di infertilità di coppia.
Quando una coppia non è in grado di ottenere una gravidanza, cercata tramite rapporti regolari ma casuali, per un periodo che supera i dodici mesi, viene definita infertile o sterile.
Si definisce sterilità maschile primaria ,quando l’uomo non è mai riuscito a indurre gravidanze, né con la sua attuale partner né con le precedenti mentre, quando l’uomo ha invece ottenuto gravidanze precedenti, si delinea un caso di infertilità maschile secondaria.
Cos’è l’infertilità maschile
Il 7% della popolazione maschile è infertile e questo problema si riscontra sempre più spesso, probabilmente per cause ambientali, in individui giovani.
Le cause di infertilità maschile sono legate a due fattori principali, alla scarsa produzione quantitativa di spermatozoi oppure alla scarsa qualità del seme prodotto. La qualità del seme può essere alterata per diversi motivi, quali la ridotta o assente motilità degli spermatozoi, la morfologia alterata degli spermatozoi o il DNA danneggiato degli stessi. La presenza di uno o più di questi problemi può ostacolare, talvolta in modo persistente, il concepimento.
Si diagnostica una sterilità maschile assoluta quando sussiste una totale mancanza di spermatozoi. Questa condizione viene definita con il termine di azoospermia, oppure quando gli spermatozoi presenti nel liquido seminale sono tutti privi di motilità, situazione definita come necrozoospermia.
Nella maggior parte dei casi, una ridotta qualità del liquido seminale può essere trattata con terapie farmacologiche specifiche o con il ricorso a tecniche di fecondazione in vitro come la ICSI ( iniezione intracitoplasmatica di spermatozoo nell’ovocita).
In questo modo , in presenza di situazioni estremamente compromesse, con il recupero anche di pochi spermatozoi si possono fecondare gli ovociti prodotti da una terapia di stimolazione ovarica multipla, ed ottenere la desiderata gravidanza.
Le cause dell’infertilità maschile
Sono diverse le possibili cause d’infertilità maschile e si deve precisare che per alcune di esse, come le cause genetiche d’infertilità, si sta ancora investigando in termini scientifici.
Le principali cause d’infertilità maschile sono:
- Cause genetiche:
uno sviluppo inadeguato dei testicoli può causare una produzione insufficiente di spermatozoi. Si tratta di un’anomalia che con tutta probabilità è legata a una predisposizione genetica in concomitanza con la presenza di fattori esterni ambientali nocivi. Questa imperfezione è già presente nel feto. - Il criptorchidismo:
durante il primo anno di vita del bambino, i testicoli escono dalla loro sede per raggiungere la posizione ottimale. Nei bambini affetti da criptorchidismo questo non accade in maniera naturale e si deve intervenire chirurgicamente per correggere il difetto ma, in ogni caso, le funzionalità testicolari rimarranno compromesse o ridotte. - Infezioni:
le vie seminali possono essere soggette a infiammazioni o infezioni e questo può causare danni, anche permanenti, ai canali seminali, prostata, vescicole seminali così come compromettere gli spermatozoi. - Malattie sessualmente trasmissibili:
malattie trasmissibili come il Papilloma Virus, la Clamidia, la Gonorrea o la Sifilide possono compromettere la fertilità maschile fino a causa l’infertilità. - Stati febbrili:
episodi febbrili acuti possono causare una incapacità riproduttiva per diverse settimane, a volte mesi - Innalzamento della temperatura testicolare:
i capi di vestiario particolarmente stretti o realizzati con materiali non traspiranti possono essere la causa di un aumento della temperatura dei testicoli, causando problemi al seme maschile. - Varicocele:
questa problematica può compromettere la qualità del DNA spermatico e la conseguente riduzione della fertilità maschile. - Epididimite:
l’epididimo è un organo posto dietro il testicolo che produce il seme e una sua infiammazione può compromettere la qualità del seme stesso. - Anticorpi antispermatozoi:
come si può desumere dallo stesso nome, questi anticorpi possono ostacolare il passaggio verso i genitali femminili oltre che ridurre le capacità di fecondazione degli spermatozoi. - Disfunzioni erettili:
il 5% dei casi d’infertilità maschile è dovuto a disfunzioni legate all’erezione. - Farmaci:
un fattore di rischio rilevante per l’infertilità maschile è dato dall’assunzione di farmaci. Tra gli altri è riscontrato che i farmaci antitumorali e quelli per la cura dell’ipertensione e del colesterolo possono causare infertilità. - Interventi chirurgici:
alcuni interventi chirurgici salvavita possono compromettere la capacità riproduttiva in maniera seria o anche totale e irreversibile. - Eventi traumatici:
eventi traumatici ca hanno coinvolto i testicoli possono averne compromesso la funzionalità in maniera parziale o totale. - Ambiente e stile di vita:
vivere in ambienti contaminati o seguire stili di vita sedentari, seguendo una cattiva alimentazione, abusare di droghe o alcool, sono causa d’infertilità maschile in molti casi. Le droghe, anche leggere come la cannabis, possono causare danni permanenti al DNA spermatico mentre vivere in zone particolarmente soggette a contaminazioni possono causare infertilità totale o parziale
Diagnosi dell’infertilità maschile
Per diagnosticare l’infertilità o la sterilità maschile si devono eseguire uno o più esami. Questi sono i più comuni.
- Spermiogramma
- Test di funzionalità spermatica
- MAR-Test
- Ecocolordoppler dello scroto
- Esame batteriologico
- Ecografia prostatica e vescicolare
- Cariotipo
- Biopsia testicolare
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