La poliabortività è una condizione che prevede la presenza di 2 o più episodi abortivi entro il terzo mese
Lo studio prevede una serie di esami specifici per cercare di diagnosticare le cause della poliabortività e proporre idonee terapie.
Non c´è un accordo generale sull’efficacia delle terapie nella poliabortività, ma numerosi studi clinici hanno prospettato effetti positivi per quanto riguarda l´utilizzo di sostanze come aspirina, cortisone, eparina a basso peso molecolare. La terapia con immunoglobuline per via endovenosa è fortemente criticata in molti lavori scientifici.
Anticorpi Antifosfolipidi: sono un gruppo di circa 20 anticorpi contro le proteine leganti i Fosfolipidi. Questi normalmente consentono il contatto e l´adesione dell´embrione alla mucosa uterina attraverso un meccanismo di angiogenesi (creazione di nuovi vasi sanguigni). La presenza di anticorpi contro i fosfolipidi, in particolare gli ACA ed il LAC inibiscono questo meccanismo.
L´aspirina a basso dosaggio e l´eparina hanno dimostrato un effetto terapeutico nel facilitare l´impianto e la successiva evoluzione della gravidanza.
Anticorpi anti DNA: alcune donne presentano elevati valori di questi anticorpi o di quelli anti nucleo (ANA),Anche qui la possibilità che possano essere coinvolti nei meccanismi della poliabortività è da molti considerata importante. Il trattamento è essenzialmente cortisonico.
Linfociti Natural Killer: sono cellule normalmente presenti nel sangue e a livello della mucosa uterina.Il 20% delle donne poliabortive ed il 33% di quelle con almeno 3 insuccessi nella fecondazione in vitro, hanno valori elevati di NK; in queste pazienti esiste un aumento del fattore di necrosi tumorale(TNF)che normalmente protegge l´organismo dall’attacco di cellule alterate.Quando i valori sono molto aumentati il TNF può attaccare l´embrione e causare poliabortività. Steroidi ed eparina sono utilizzati nella terapia.Recenti studi hanno messo in dubbio l´utilità di questo test.
Screening per trombofilia: l´MTHFR,il Fattore II ,il Fattore V di Leiden,la Proteina S ,la Proteina C,assieme al PT, PTT, Fibrinogeno e D-dimero sono i test che si effettuano per valutare uno stato trombofilico. Esiste una associazione certa tra la presenza di alcune associazioni di questi fattori e l´infertilità o la poliabortività.
Effetti delle terapie con eparina
L´eparina ,nelle prime fasi dell´impianto,sembra possa agire principalmente come inibitore della risposta immunologica.
Sono ormai presenti da tempo delle segnalazioni sull’effetto positivo della terapia eparinica nell’impianto e nell’evoluzione della gravidanza in pazienti con o senza disturbi dei fattori della coagulazione.
E in corso uno studio multicentrico europeo per verificare la reale efficacia di questa terapia.
Una nuova tecnica: lo stato di salute degli embrioni o Array-PGS (prenatal genetic screening)
La nuova tecnica consiste nell’effettuare diagnosi genetica preimpianto su un embrione al quinto giorno di sviluppo (blastocisti).
Questo consente di verificare lo stato di salute genetico dell´embrione evitando la causa più frequente d’aborto nel primo trimestre.
I costi sono comparabili a quelli di una amniocentesi completa ed evitano il ricorso a interruzioni terapeutiche di gravidanza in un’epoca gestazionale avanzata.
Le percentuali d´impianto e di gravidanze evolutive è altissimo. Non è escluso che in un prossimo futuro si trasferisca in utero un solo embrione ma privo di qualsiasi alterazione genetica garantendo un altissimo tasso di gravidanza ed escludendo “sorprese” di carattere genetico.
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