La diagnosi di endometriosi si valuta quando una giovane donna riferisce forti dolori mestruali che la obbligano ad assumere antidolorifici in dosi massicce ai primi giorni del flusso.
Molto spesso il sintomo, anche quando è costante ad ogni flusso, viene sottovalutato dalla famiglia o dai medici e la donna si trova nella situazione di dover sopportare ogni mese un notevole stress.
I ginecologi più esperti di fronte ad un racconto di forti dolori mestruali chiedono in una scala da 0 a 10 come la donna classifica il suo dolore mestruale, se la risposta è da sette in su l’endometriosi è molto probabilmente presente. Se poi a questa si associano dolori intestinali o alla defecazione il sospetto di una localizzazione intestinale è probabile.
La conferma dell’endometriosi fino ad oggi era possibile attraverso una ecografia che ne evidenziasse le lesioni, se di grandezza tale (superiore ai 5 mm) da essere ecograficamente localizzabili o mediante una laparoscopia, intervento invasivo da effettuare in anestesia generale.
Recentemente è stato commercializzato il primo test non invasivo in grado di evidenziare l’endometriosi. Il test si effettua sulla saliva che contiene un altissimo numero di miRNA, addirittura più che nel sangue e viene dato per una accuratezza diagnostica del 95%. È per la prima volta che si può arrivare alla diagnosi di endometriosi anche in quelle situazioni nelle quali l’ecografia o la Risonanza Magnetica (RM) falliscono.
E’ un test molto complesso prodotto da una sola azienda al mondo che si avvale della Intelligenza Artificiale per arrivare alla lettura di 109 miRNA associati ad endometriosi. I 109 miRNA rappresentano la “firma molecolare dell’endometriosi”, e sono più presenti sulla saliva che sul sangue che ne esprime 89. I miRNA sono dei marcatori che possono essere utili anche nella diagnosi precoce di altre patologie , comprese quelle tumorali.
Il test ha un costo importante ma, se paragonato ai vari esami, visite specialistiche ecografie e RM, risulta alla fine avere un costo inferiore. Il test è determinante per affrontare da subito una patologia che viene, di norma, diagnosticata con un ritardo di 7\10 anni rispetto l’esordio e colpisce tre milioni di donne nel nostro Paese con un costo calcolato per il SSN sopra i 10.000E.
La considerazione più importante riguarda la fertilità, che viene ad essere fortemente ridotta nelle donne con endometriosi e che può essere invece gestita, con le opportune raccomandazioni, ed eventualmente con il social freezing (congelamento ovocitario precoce) per consentire alla donna un futuro sereno.