Per sterilità o infertilità maschile si intendono un’insieme di condizioni di ridotto numero o qualità degli spermatozoi che causano l’assenza di concepimento nella coppia (sterilità di coppia). Questa condizione colpisce circa il 20% delle coppie in età riproduttiva e circa la metà delle cause sono dovute a fattore maschile. Si parla di azoospermia in caso di assenza assoluta di spermatozoi, di astenozoospermia in caso di spermatozoi lenti e di astenoteratozoospermia in caso di produzione di spermatozoi lenti e malformati (nomenclatura OMS).
Valori normali nell’esame del liquido seminale secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sono: 15 milioni di spermatozoi per ml. con un numero totale nel campione superiore a 39 milioni, motilità totale del 40% ed una progressiva (rapida più lenta) superiore al 32%; almeno 6% di spermatozoi con normale morfologia.
È da sottolineare che è normale una morfologia alterata fino al 94%, senza che questa da sola comporti problemi di fertilità. L’esame del liquido seminale va effettuato con un minimo di astinenza di tre giorni ed un massimo di cinque, in strutture specializzate come i centri di fecondazione assistita. Esami valutati da operatori non particolarmente esperti possono dare risposte non corrette ed indirizzare a trattamenti terapeutici inadeguati.
Le cause dell’infertilità maschile possono essere congenite o acquisite.
Le cause congenite sono dovute ad una mancata formazione di strutture dell’apparato riproduttivo maschile, come il mancato sviluppo dell’epididimo o l’atrofia congenita testicolare. In questi casi avremo bassi valori di testosterone e alti valori di FSH ipofisario.
Nelle più frequenti cause acquisite troviamo:
- Cause legate alla mancata discesa dei testicoli nello scroto, traumi, chemioterapia per tumori, tumori testicolari, abuso di fumo alcool e droghe o farmaci “dopanti”, diabete, e le affezioni infiammatorie come le prostatiti o epididimiti.
- Il fumo è una causa molto importante di danno spermatico in quanto causa una minore produzione di spermatozoi (meno 20%) che sono meno vitali ed hanno un maggior numero di alterazioni genetiche.
- L’eccesso di alcool causa danni anche in misura maggiore.
- Cause acquisite di assenza di spermatozoi (aspermia) sono gli interventi chirurgici sulla prostata, uso di antipertensivi simpaticolitici, neuropatia diabetica; in questi casi si effettua la ricerca di spermatozoi nelle urine
Tra le cause transitorie di deficit seminale citiamo gli stati febbrili o una antibioticoterapia, soprattutto con ampicillina, effettuata negli ultimi tre mesi.
Un discorso a parte merita il varicocele o dilatazione del sistema venoso testicolare, spesso imputato di grandi responsabilità tra le cause di infertilità maschile. In realtà, tranne che nei casi di varicocele di IV Grado,questa condizione è stata accusata a torto di danni testicolari, e la sua eliminazione spesso non porta miglioramenti del quadro seminale.
Terapia dell’infertilità maschile.
Nelle azoospermie, quindi assenza assoluta di produzione, si ricorre ad una banca di spermatozoi per una donazione . Nelle azospermie legate ad alterazione delle strutture di transito (vescicole seminali, epididimo) verso l’esterno , si ricorre alla biopsia testicolare e successivamente alla fecondazione in vitro mediante ICSI (iniezione dello spermatozoo nell’ovocita). L’inseminazione intrauterina può essere di aiuto nei casi di lievi alterazioni, più frequente è il ricorso a ICSI.
In tutti gli altri casi,molto più frequenti, di astenoteratozoospermia, si utilizzano integratori per migliorare la motilità e farmaci per migliorare la qualità (viscosità) del liquido seminale,con risultati molto variabili.
In conclusione si può affermare che la principale terapia per le patologie seminali più importanti è la fecondazione in vitro mediante ICSI.